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Trento, 25 ottobre 2006
NESSUN RINVIO, AVANTI COL PIANO RIFIUTI
Pompermaier insiste: «Le tariffe caleranno».
Respinta la richiesta di Fi. Verifica dopo la sperimentazione. Ma Meano aspetterà il Crm

da l’Adige di mercoledì 25 ottobre 2006

Nessun rinvio di discussione sul piano di riorganizzazione della raccolta rifiuti. «Prima si completa questo percorso e prima i cittadini risparmieranno sulle tariffe» afferma in aula l’assessore all’ambiente Aldo Pompermaier, illustrando la sua proposta. Poco prima il consiglio comunale aveva respinto, con una maggioranza compatta, la richiesta di Forza Italia di prendersi un altro paio di settimane di riflessione, anche per approfondire la serie di dubbi che la Cisl il giorno prima aveva snocciolato in un incontro coi capigruppo. Poco prima anche il sindaco si era speso per l’avvio immediato del dibattito: «Abbiamo tutti gli elementi».

Ma se qualcuno si aspettava dall’intervento dell’assessore risposte puntuali all’accusa, lanciata dall’opposizione e dal sindacato, di non avere un’idea precisa sulla ricaduta in termini di costi del progetto è rimasto deluso. Quelle risposte Pompermaier non le ha fornite. Ha però ribadito con forza la convinzione che il porta a porta avrà come effetto collaterale anche un calo della produzione di rifiuti, andando così ad alleggerire la quantità di residuo destinato alla discarica ed i costi di gestione, in crescita esponenziale, di Ischia Podetti. Da qui il risparmio si rifletterà anche sui cittadini. A sostegno di questa tesi l’assessore porta l’esempio di Pergine, dove nei primi due anni di entrata in vigore di un sistema simile si è arrivati al 70% di raccolta differenziata con tariffe mediamente rimaste invariate. «Che i rifiuti caleranno ci scommetto la seggiola» ha affermato nell’enfasi del suo intervento, annunciando che parallelamente all’avvio della fase sperimentale nelle circoscrizioni di Gardolo e Meano partirà anche un più generale piano di prevenzione e diminuzione della produzione di rifiuti.

L’assessore si è poi detto favorevole all’introduzione, dove compatibile, della raccolta serale, per evitare che i bidoncini giacciano abbandonati sulla strada per tutto il giorno. E si è detto pronto a correggere il tiro in base ai problemi che dovessero emergere nella fase sperimentale.

La necessità di una verifica del progetto pilota, prima di allargarlo alle altre dieci circoscrizioni, è sancita anche in una proposta di ordine del giorno avanzata dalla Margherita e che dopo alcuni aggiustamenti è stata sottoscritta anche da Trento democratica e dai Leali. Il documento chiede anche di promuovere un sistema tariffario attento alle famiglie numerose e con anziani e disabili a carico e di incentivare chi conferisce direttamente ai centri di raccolta materiali. Impegna inoltre la giunta a partire con la sperimentazione a Meano solo dopo l’apertura del Crm, rinviando con ciò nel sobborgo tutto alla prossima primavera.

Il dibattito prosegue oggi ma non sarà facile arrivare al voto, che nel caso slitterà di un paio di settimane.
 

       Aldo Pompermaier, presidente dei Verdi del Trentino

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